Per quanto si era visto in gara1 domenica scorsa l’Auxilium CUS, perdendo il ritorno a metà settimana, si è proprio andata a complicare la vita. La finalissima Promozione rimane un obbiettivo ampiamente alla portata dei ragazzi di Sandro Petruzzi, però i rischi di giocarsi tutta la stagione in una gara sola sono altissimi.
Anzitutto perché il gap tecnico che era emerso netto e lampante all’andata, nel ritorno di giovedì scorso è stato azzerato anche e soprattutto dalla tensione emotiva della partita oltre che dall’esperienza e dall’intensità degli avversari: due fattori con cui i gialloblu dovranno fare i conti pure oggi.
Poi perché in una gara secca, seppure tra le mura amiche (e il fattore-campo sarà importante se non decisivo), tutto può sempre succedere e la componente ‘destino’ potrebbe avere pure un ruolo.
Infine perché qualche strascico ..mentale la prima sconfitta con il nuovo assetto – erano 8 partite, da quando cioè aveva inserito Catozzi e Ripepi, che l’Aux CUS non conosceva l’onta della sconfitta – il ko maturato non molte ore fa in via Reiss Romoli potrebbe averlo lasciato.
Vero che se avessero tirato soltanto un po’ meglio, i gialloblu se la sarebbero giocata in maniera diversa. Vero che le dimensioni ridotte del campo hanno favorito i padroni di casa, però rimane il fatto che oggi si gioca gara3 e quanto fatto negli episodi numero 1 e 2 della serie non conterà più e che lo 011 sarà in corsa esattamente quanto i cussini.
Alla palla a due delle ore 19 alla Panetti conterà tenere i nervi saldi, fare canestro e impedire agli avversari di fare canestro. Stop. Non c’è domani, oggi conterà solo vincere, in qualunque modo.
Questa la formazione cussina Poggio, Ripepi, Mellano, Petitti, Catozzi, Antonini, Terzi, Pezzella, Celada, Racca, Fantolino e Tirone.