I 17 punti tra le due squadre alla sirena finale sono distacco poco veritiero, anzi proprio bugiardo per quanto si è visto per molti minuti in campo. E pure punitivo verso la prestazione dell’Auxilium CUS che, nonostante i tantissimi errori – ma altrettanti sono stati quelli avversari – ha rimontato con tenacia (e pure valide giocate) dal -19 del 25’ al -6 del 30’, salvo poi scontare nell’ultima decina la caterva di palle perse.
Ritmo, tensione e contatti a non finire fin dalla palla a due. Intensa e concentrata a giocarsela anche sulla distanza, reattiva e rapida nell’esecuzione, l’Auxilium CUS si teneva al comando fino al 10’ dopo il sorpasso siglato da Anfossi al 3’.
Più perse che canestri, la gara si manteneva equilibrata e godibile: i gialloblu provavano a correre e con Massa si portavano sull’11-6.
Le cadenze frenetiche penalizzavano la lucidità, fioccavano le forzature e il Campus ne approfittava per rifarsi sotto: 11-11 al 9’.
Tre frontali di Merello consentivano agli ospiti di rivedere il sorpasso sul 15-18. Il Campus cresceva in difesa, spingendo lontano dall’area i gialloblu, che non trovavano soluzione e si rifugiavano in iniziative individuali senza grande esito: dopo uno 0 su 2 di Corino a gioco fermo, il Campus provava l’allungo, da sotto con Corgiat e poi in contropiede con Obakhavbaye: 21-27.
Massa metteva ancora il ferro nel mirino, ma il trend era tutto dalla parte dei moncalieresi che si portavano per 4 volte sul +6: l’ultima a 94 secondi dall’intervallo con due liberi di Corgiat sul 27-33.
L’Aux CUS non dava corda, ma l’intervallo ne intorpidiva i muscoli, ne afflosciava l’agonismo e soprattutto ne spegneva di colpo il cervello. Il Campus invece era pimpante e concreto e puniva ogni disattenzione avversaria: lo 0-6 in un minuto e mezzo, frutto della verve di Ciuffreda e Obakhavbaye, metteva 10 punti tra le due squadre: 29-39.
I gialloblu di Raho perdevano ancora palla in due occasioni, la seconda a 24 secondi, abbassavano la guardia in difesa e scivolavano all’indietro, fino al 33-52.
I cambi chiamati dalla panchina cussina davano la scossa e il vento girava di colpo: era Badariotti (con 7 punti seguito, una tripla) a suonare la carica. Porcella conquistava un rimbalzo offensivo e serviva Vincini: canestro-e-fallo, il libero non andava dentro, ma il lungo gialloblu si rifaceva poco dopo con l’aiuto del ferro: 44-53.
Il Campus era completamente fermo, nell’ultima azione del quarto Badariotti ne infilava altri 3 a fil di sirena e prospettava un ultimo quarto da scintille: il parziale di 14-1 valeva il 47-53 del 30’.
E invece alla forzatura da lontano di Badariotti e al canestro fallito da sotto poco dopo da Vincini l’Aux CUS faceva seguire una serie di perse che la condannavano alla sconfitta. Anche perché il Campus, spinto da Semeghini, trovava i tempi e gli spazi giusti nell’1c1 per ripartire: di Corgiat il 47-56. Ancora uno spreco cussino senza arrivare al tiro, Obakhavbaye lo castigava da oltre l’arco con l’aiuto del ferro: 47-59.
Dopo tre minuti e mezzo di astinenza, Vincini conquistava rimbalzo e segnava da sotto: 49-59. Ciuffreda non perdonava sul ribaltamento, Corino, 4 punti in pochi secondi, teneva viva l’Aux CUS: 53-62.
I restanti 5 minuti erano però tutti del Campus: solo o quasi palle perse, i cussini si ritrovavano per due volte a-19, e anche oltre sul 55-76, limando poi qualcosa nei secondi conclusivi.
Ritmo, tensione e contatti a non finire fin dalla palla a due. Intensa e concentrata a giocarsela anche sulla distanza, reattiva e rapida nell’esecuzione, l’Auxilium CUS si teneva al comando fino al 10’ dopo il sorpasso siglato da Anfossi al 3’.
Più perse che canestri, la gara si manteneva equilibrata e godibile: i gialloblu provavano a correre e con Massa si portavano sull’11-6.
Le cadenze frenetiche penalizzavano la lucidità, fioccavano le forzature e il Campus ne approfittava per rifarsi sotto: 11-11 al 9’.
Tre frontali di Merello consentivano agli ospiti di rivedere il sorpasso sul 15-18. Il Campus cresceva in difesa, spingendo lontano dall’area i gialloblu, che non trovavano soluzione e si rifugiavano in iniziative individuali senza grande esito: dopo uno 0 su 2 di Corino a gioco fermo, il Campus provava l’allungo, da sotto con Corgiat e poi in contropiede con Obakhavbaye: 21-27.
Massa metteva ancora il ferro nel mirino, ma il trend era tutto dalla parte dei moncalieresi che si portavano per 4 volte sul +6: l’ultima a 94 secondi dall’intervallo con due liberi di Corgiat sul 27-33.
L’Aux CUS non dava corda, ma l’intervallo ne intorpidiva i muscoli, ne afflosciava l’agonismo e soprattutto ne spegneva di colpo il cervello. Il Campus invece era pimpante e concreto e puniva ogni disattenzione avversaria: lo 0-6 in un minuto e mezzo, frutto della verve di Ciuffreda e Obakhavbaye, metteva 10 punti tra le due squadre: 29-39.
I gialloblu di Raho perdevano ancora palla in due occasioni, la seconda a 24 secondi, abbassavano la guardia in difesa e scivolavano all’indietro, fino al 33-52.
I cambi chiamati dalla panchina cussina davano la scossa e il vento girava di colpo: era Badariotti (con 7 punti seguito, una tripla) a suonare la carica. Porcella conquistava un rimbalzo offensivo e serviva Vincini: canestro-e-fallo, il libero non andava dentro, ma il lungo gialloblu si rifaceva poco dopo con l’aiuto del ferro: 44-53.
Il Campus era completamente fermo, nell’ultima azione del quarto Badariotti ne infilava altri 3 a fil di sirena e prospettava un ultimo quarto da scintille: il parziale di 14-1 valeva il 47-53 del 30’.
E invece alla forzatura da lontano di Badariotti e al canestro fallito da sotto poco dopo da Vincini l’Aux CUS faceva seguire una serie di perse che la condannavano alla sconfitta. Anche perché il Campus, spinto da Semeghini, trovava i tempi e gli spazi giusti nell’1c1 per ripartire: di Corgiat il 47-56. Ancora uno spreco cussino senza arrivare al tiro, Obakhavbaye lo castigava da oltre l’arco con l’aiuto del ferro: 47-59.
Dopo tre minuti e mezzo di astinenza, Vincini conquistava rimbalzo e segnava da sotto: 49-59. Ciuffreda non perdonava sul ribaltamento, Corino, 4 punti in pochi secondi, teneva viva l’Aux CUS: 53-62.
I restanti 5 minuti erano però tutti del Campus: solo o quasi palle perse, i cussini si ritrovavano per due volte a-19, e anche oltre sul 55-76, limando poi qualcosa nei secondi conclusivi.
AUXILIUM CUS TORINO-CAMPUS PIEMONTE 61-78
Parziali: 13-11, 29-33, 47-53
CUS TORINO: Corino 5, Massa 7, Perretta 4, Porcella 6, Vicini 13, Raganato 4, Greco, Macis, Anfossi 4, Badariotti 14, Barale, Stella 4. All. Raho.
CAMPUS PIEMONTE: Bertino 2, Ciuffreda 16, Merello 12, Corgiat 12, Magnano 2, Melchio, Nigra, Semeghini 13, Bosco, Ruffato, Obakhavbaye 10, May. All. Danna.
Parziali: 13-11, 29-33, 47-53
CUS TORINO: Corino 5, Massa 7, Perretta 4, Porcella 6, Vicini 13, Raganato 4, Greco, Macis, Anfossi 4, Badariotti 14, Barale, Stella 4. All. Raho.
CAMPUS PIEMONTE: Bertino 2, Ciuffreda 16, Merello 12, Corgiat 12, Magnano 2, Melchio, Nigra, Semeghini 13, Bosco, Ruffato, Obakhavbaye 10, May. All. Danna.