UNDER 15 ECCELLENZA: L?AUX CUS ?RIVEDE? LA PARTITA

Dal precedente più vicino sono ormai passate tre settimane. Dopo la gara persa in casa con il College Granda Cuneo infatti è seguito uno stop imposto dal secondo turno di riposo dettato dal calendario e uno dalla ristrutturazione della Panetti che ha costretto a spostare al prossimo 15 marzo il match di ritorno con la Pallacanestro Biella.
Nel frattempo son passate tre settimane senza partite ufficiali e in cui i gialloblu hanno lavorato duro in palestra, recuperato la piena condizione complessiva, dopo qualche acciacco dovuto ai malanni di stagione.
Alla ripresa li attende il Tam Tam, unica squadra che finora in stagione i gialloblu di Francesco Italia sono riusciti a battere: era il 25 novembre e il 51-43 costituisce ancora oggi l’unica soddisfazione in termini di risultato del campionato.
Da quel giorno 11 sconfitte di fila che hanno fatto dell’Aux CUS il fanalino di coda solitario del torneo.
In piena salute invece il Tam Tam padrone di casa nel derby delle 11: i ‘tamburi’ vengono sì dal ko con Ciriè ma in precedenza avevano costruito una mini-striscia di tre vittorie con cui erano riusciti a risalire la china fino a metà classifica, non lontano dal settimo posto occupato dal Cuneo.
Un avversario per tradizione tosto (per tutte le nostre formazioni giovanili), che non fa regali e contro cui i gialloblu saranno chiamati a dare seguito compiuto ai segnali positivi erano emersi nei due match precedenti alla lunga fermata.
Di sicuro, oltre che con i granata, dovranno fare i conti, soprattutto in avvio di gara, proprio con la lontananza dal clima partita (non proprio il massimo in un impianto ‘caldo’ come la Balla).
Con altre 8 gare a disposizione è ora di invertire la rotta dei risultati: il calendario in questa direzione sembra dare una mano proponendo nei prossimi 3 turni squadre dello stesso range. Ma le partite si vincono sempre e solo sul campo…
Proveranno a farlo  Bargossi, Grossi, Dalmasso, Caria, Tiberti, De Marco, Cavallera, Odetti, Zattarin, Biasioli, Grillo e Magnano.

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