Che sarebbe stata difficile, lo si poteva intuire dai risultati ottenuti dalle due squadre nelle prime giornate di campionato. In più il CUS si presenta in formazione baby, tutti 2007, e senza un punto di riferimento, specie offensivo, come Macis.
Per tutto il primo tempo del PalaGerbi in campo c’è solo o quasi la Scuola Basket Asti A. Sul 45-22 inizia però un’altra partita, che non conta per i due punti ma da cui si possono comunque trarre spunti interessanti e positivi: ‘Disputiamo questo campionato – sottolinea coach Marco Vincini – proprio per incontrare queste squadre più avanti per e crescere nella difficoltà. Asti A è un avversario che annovera 2/3 elementi dotati di spiccate fisicità per la categoria e forse anche più su. L’impatto è stato tremendo, un primo quarto e parte del secondo all’insegna del timore e della totale sottomissione anche fisica, difficoltà nel trovare spazi, difficoltà nel superare l’avversario, difficoltà anche nel praticare una difesa credibile. Poi improvvisamente siamo riusciti a trovare il bandolo della matassa, cioè abbiamo buttato in campo energia e velocità, senza badare al tabellone. Gli spunti di Tuberga, Filippo Fontanarosa e Nepote sono stati importanti, come e soprattutto la grande carica agonistica che Zarantino, Niccolò Fontanarosa e Reverso hanno espresso nei contatti. Lo sforzo prodotto ha portato ad un pareggio nel terzo periodo ed una sconfitta di soli 6 nel quarto’.
Per tutto il primo tempo del PalaGerbi in campo c’è solo o quasi la Scuola Basket Asti A. Sul 45-22 inizia però un’altra partita, che non conta per i due punti ma da cui si possono comunque trarre spunti interessanti e positivi: ‘Disputiamo questo campionato – sottolinea coach Marco Vincini – proprio per incontrare queste squadre più avanti per e crescere nella difficoltà. Asti A è un avversario che annovera 2/3 elementi dotati di spiccate fisicità per la categoria e forse anche più su. L’impatto è stato tremendo, un primo quarto e parte del secondo all’insegna del timore e della totale sottomissione anche fisica, difficoltà nel trovare spazi, difficoltà nel superare l’avversario, difficoltà anche nel praticare una difesa credibile. Poi improvvisamente siamo riusciti a trovare il bandolo della matassa, cioè abbiamo buttato in campo energia e velocità, senza badare al tabellone. Gli spunti di Tuberga, Filippo Fontanarosa e Nepote sono stati importanti, come e soprattutto la grande carica agonistica che Zarantino, Niccolò Fontanarosa e Reverso hanno espresso nei contatti. Lo sforzo prodotto ha portato ad un pareggio nel terzo periodo ed una sconfitta di soli 6 nel quarto’.
SCUOLA BASKET ASTI A-CUS TORINO BLU 84-55
Parziali: 20-8, 45-22, 64-41
SBA A: Trepiccione 4, Cravanzuola 12, Celardo, Viada 7, Rossetti 16, Ferrero, Bussolino 31, Faletti 2, Parigi, Carretto 12, Gianoglio, Boero. All. Schinca.
CUS TORINO: Zordan 6, Nepote, Tuberga 6, Sorella 6, Reverso Peila 4, Saccani 5, D’Abramo 2, Zarantino 10, Cappelletti, Fontanarosa F. 10, Fontanarosa N. 6. All. Vincini.
Parziali: 20-8, 45-22, 64-41
SBA A: Trepiccione 4, Cravanzuola 12, Celardo, Viada 7, Rossetti 16, Ferrero, Bussolino 31, Faletti 2, Parigi, Carretto 12, Gianoglio, Boero. All. Schinca.
CUS TORINO: Zordan 6, Nepote, Tuberga 6, Sorella 6, Reverso Peila 4, Saccani 5, D’Abramo 2, Zarantino 10, Cappelletti, Fontanarosa F. 10, Fontanarosa N. 6. All. Vincini.