La serie positiva del CUS fa fermata a Cambiano. Dopo un supplementare il Bea Chieri stoppa a 5 la striscia di vittorie dei gialloblu. Che escono dal campo con la consapevolezza di non aver giocato per larghi tratti al massimo del potenziale, ma pure con più di una recriminazione su diverse decisione arbitrali.
Avvio sottotono dei cussini, ma non è che i padroni di casa siano poi molto più produttivi. Dopo due minuti all’asciutto gli attacchi cominciano a farsi vedere – Coggiola segna da lontano -, la prima decina èperò per lo più terreno delle difese, come recita l’11-9 del 10’.
Le difficoltà a penetrare il fortino avversario e lo sterile giro-palla sul perimetro caratterizzano le iniziative ospiti anche nel secondo periodo.
Grizzaffi e Morandi portano davanti il CUS al 14’, 4 minuti dopo è di nuovo parità: 20-20. Ferma per qualche minuto, la squadra ospite si vede prendere d’infilata per il 23-20.
Il nervosismo sale dopo un paio di fischi contestati, ma la contesa, quella sportiva, non prende quota: 24-23 al riposo.
L’incertezza e l’alternanza di mini-vantaggi si protraggono per tutta la ripresa, caratterizzata ancora da tanti errori sotto canestro dei cussini.
Il Bea sta in testa fino al 30-31 del 25’ siglato da Petitti (autore nel frangente di 3 canestri di fila) ma la gara si trascina senza un padrone fino ai secondi conclusivi, in attesa dell’episodio che la decida.
Il CUS lancia la volata al 38’ con Begni: 46-47.
Lo stesso Begni fa 47-49 all’ingresso dell’ultimo minuto, Viggiano pareggia dalla lunetta. Sul 49-49 Coggiola segna da tre, ma secondo gli arbitri oltre i limiti dell’azione (con un conteggio manuale che lascia adito a più di un dubbio).
Poi non segna più nessuno, con il Bea che negli ultimi 25 secondi va all’assalto, recupera due rimbalzi in attacco, tira per 3 volte ma non segna.
Nei primi due minuti del prolungamento realizza solo Begni (suoi gli ultimi 8 punti cussini): 49-51.
L’ultimo vantaggio ospite è sul 52-53 a 1e46 dalla fine.
Errore da sotto di Quimson sul 54-53 a 30 secondi dalla fine, Chieri ha la chance per chiudere ma fa 0 su 2 ai liberi con il Schirru. Il rimbalzo è di Begni che si fa tutto il campo e va in penetrazione: l’appoggiata da sotto colpisce il secondo ferro a 13 secondi dalla sirena.
Il Bea ribalta il gioco e a -4 trova il contestatissimo canestro della vittoria con Schirru: 56-53. Le vibranti proteste costano un tecnico al coach cussino Landra e uno alla panchina. Fogliato sbaglia il primo libero, dentro il secondo: 57-53.
Sulla rimessa il tiro di Petitti è stoppato.
Avvio sottotono dei cussini, ma non è che i padroni di casa siano poi molto più produttivi. Dopo due minuti all’asciutto gli attacchi cominciano a farsi vedere – Coggiola segna da lontano -, la prima decina èperò per lo più terreno delle difese, come recita l’11-9 del 10’.
Le difficoltà a penetrare il fortino avversario e lo sterile giro-palla sul perimetro caratterizzano le iniziative ospiti anche nel secondo periodo.
Grizzaffi e Morandi portano davanti il CUS al 14’, 4 minuti dopo è di nuovo parità: 20-20. Ferma per qualche minuto, la squadra ospite si vede prendere d’infilata per il 23-20.
Il nervosismo sale dopo un paio di fischi contestati, ma la contesa, quella sportiva, non prende quota: 24-23 al riposo.
L’incertezza e l’alternanza di mini-vantaggi si protraggono per tutta la ripresa, caratterizzata ancora da tanti errori sotto canestro dei cussini.
Il Bea sta in testa fino al 30-31 del 25’ siglato da Petitti (autore nel frangente di 3 canestri di fila) ma la gara si trascina senza un padrone fino ai secondi conclusivi, in attesa dell’episodio che la decida.
Il CUS lancia la volata al 38’ con Begni: 46-47.
Lo stesso Begni fa 47-49 all’ingresso dell’ultimo minuto, Viggiano pareggia dalla lunetta. Sul 49-49 Coggiola segna da tre, ma secondo gli arbitri oltre i limiti dell’azione (con un conteggio manuale che lascia adito a più di un dubbio).
Poi non segna più nessuno, con il Bea che negli ultimi 25 secondi va all’assalto, recupera due rimbalzi in attacco, tira per 3 volte ma non segna.
Nei primi due minuti del prolungamento realizza solo Begni (suoi gli ultimi 8 punti cussini): 49-51.
L’ultimo vantaggio ospite è sul 52-53 a 1e46 dalla fine.
Errore da sotto di Quimson sul 54-53 a 30 secondi dalla fine, Chieri ha la chance per chiudere ma fa 0 su 2 ai liberi con il Schirru. Il rimbalzo è di Begni che si fa tutto il campo e va in penetrazione: l’appoggiata da sotto colpisce il secondo ferro a 13 secondi dalla sirena.
Il Bea ribalta il gioco e a -4 trova il contestatissimo canestro della vittoria con Schirru: 56-53. Le vibranti proteste costano un tecnico al coach cussino Landra e uno alla panchina. Fogliato sbaglia il primo libero, dentro il secondo: 57-53.
Sulla rimessa il tiro di Petitti è stoppato.
BEA CHIERI-CUS TORINO 57 – 53 D.T.S.
Parziali: 11-9, 24-23, 38-37, 49-49
BEA CHIERI: Dispenza, Chialva, Viggiano 13, Fornasari, Bechis, Marasco, Schirru 20, Griffo 4, Mazzardis 1, Spagnolo, Fogliato 15, Pintilescu 4. All. Felletti.
CUS TORINO: Quimson, Begni 19, Coggiola 7, Negro, Ferioli 4, Torazza, Petitti 12, Grizzaffi 4, Morandi 4, Raho 2, Cendola 1, All. Landra.
Parziali: 11-9, 24-23, 38-37, 49-49
BEA CHIERI: Dispenza, Chialva, Viggiano 13, Fornasari, Bechis, Marasco, Schirru 20, Griffo 4, Mazzardis 1, Spagnolo, Fogliato 15, Pintilescu 4. All. Felletti.
CUS TORINO: Quimson, Begni 19, Coggiola 7, Negro, Ferioli 4, Torazza, Petitti 12, Grizzaffi 4, Morandi 4, Raho 2, Cendola 1, All. Landra.