Dopo avere interrotto tra le mura amiche la lunga striscia d’imbattibilità della Crocetta, l’Abet Bra fa altrettanto con l’Auxilium CUS. Dopo 8 giornate i gialloblu si fermano al palasport di via Risorgimento, rimangono comunque al terzo posto ma vedono ridursi da 6 a 4 i punti di vantaggio sui cuneesi, che nell’occasione ribaltano anche a loro favore la differenza-canestri negli scontri diretti.
Una prestazione nel complesso molto al di sotto dello standard degli ultimi due mesi quella dei cussini, mai sintonizzati sulla lunghezza d’onda di un match che sfugge di mano già nelle battute iniziali del secondo quarto.
I torinesi subiscono all’inverosimile l’avversario sul piano fisico: 36 a 49 i rimbalzi, 14 quelli concessi all’attacco avversario e da cui scaturiscono numerose rigiocate pesanti (ben 13 i punti subiti sulle seconde opportunità). Torino incappa anche in una giornata nerissimi dalla lunga distanza: tanti i tiri aperti falliti (alcuni anche ben costruiti sul penetra-e-scarica) per il complessivo 5 su 29. Ma l’attacco gialloblu non è purtroppo solo …miope: 8 su 31 da due, 16 su 21 ai liberi.
Dal contropiede, una della armi migliori sfoderate nelle precedenti uscite, non arriva neanche un punto e sono appena 6 quelli forniti dalla panchina. Insomma una serata da dimenticare.
Ci mette molto del suo l’Abet, meno determinata e aggressiva che con Crocetta e Domo ma più pratica.
Avvio lentissimo, le polveri sono bagnate su un fronte e sull’altro, anche se Bra sembra da subito meglio disposta: 7-4 al 5’.
Alberti (15+12 rimb.) si fa vedere nell’11-6 che mette la gara dalla parte dei biancoblu braidesi. Russano e Chiotti tengono l’Aux CUS in scia: 12-8 al termine di un primo quarto caratterizzato, oltre che dai tanti tiri sbagliati, anche dalle numerose palle perse.
Torino si trova pure a dover gestire i falli di Di Matteo e Riviezzo, ma al ritorno in campo si fa un po’ più intraprendente: Fantolino attacca, Gatto gli si para davanti e crolla a terra: per gli arbitri è simulazione. Il play concretizza il libero a disposizione e poco dopo Russano trova da tre lo spiraglio che porta all’unico sorpasso cussino della serata: 14-16 al 12’.
Dura poco, un minuto e mezzo scarso, il vantaggio gialloblu. L’Abet pareggia con un sfortunato auto-canestro di Tiberti, Torino spara a vuoto e sulla transizione difensiva si dimentica di Gatto che da oltre l’arco riporta i locali davanti.
Ancora un attacco cussino senza esito, Piano esce dai blocchi su una rimessa e ne aggiunge 2 dall’angolo: 21-16. Passa un altro minuto senza segnature ospiti e Zabert è fermato fallosamente (e ingenuamente) da Stola in azione di tiro: il 2 su 3 a gioco fermo chiude un break di 7-0 che sul 23-16 del 15’ costringe il coach cussino Porcella a parlarci sopra.
Non che alla ripresa le cose cambino di molto: la difesa ospite è ancora disattenta, Francione la punisce, ancora tre. Catozzi muove il punteggio con libero che sa di palliativo,perché l’Aux CUS continua ad essere in palese difficoltà a superare il muro biancoblu, che sia schierato a uomo o a zona. Alberti ritocca il distacco al 36-23 del 19’.
Prima della pausa lunga Riviezzo commette il suo terzo fallo e induce Torino ad iniziare la seconda metà con un quintetto piccolo. Il cambio dei fattori non muta però il prodotto: persa di Di Matteo, persa di Tiberti, Tarditi non perdona e il parziale di 9-1 dei primi 5 minuti del periodo è quello che butta fuori dal match Torino una volta per tutte: 45-24 al 25’.
Il massimo vantaggio Abet arriva 40 secondi dopo: 47-25.
Nel quarto d’ora che resta i gialloblu provano a darsi un giro con la zona, si allungano sul campo, raddoppiano, passano di nuovo a uomo e attraverso un paio di strigliate di Porcella, ma non c’è nulla da fare. Al 35’ sono ancora sotto quota 40: 55-38.
Senza strafare l’Abet salta qualunque ostacolo, complici i persistenti deficit di mira e di attenzione degli avversari.
ABET BRA-AUXILIUM CUS TORINO 61-47
Parziali: 12-8, 36-23, 52-32
BRA: Gramaglia, Bottero 1, Zabert 5, Alberti 15, Mattis, Marenco n.e., Francione 17, Tarditi 9, Gatto 5, Cagliero 2, Cortese 4, Piano 3. All. Lazzari.
TORINO: Russano 12, Chiotti 11, Riviezzo 2, Ripepi, Fantolino 1, Stola 4, Campanelli 14, Tiberti, Catozzi 1, Di Matteo 2. All. Porcella.