‘Ogni anno è sempre più difficile. Gli affetti sono fondamentali e vedere crescere ogni giorno la piccola Anita è uno spettacolo. Poi il lavoro mi prende tantissimo, sia in termini di tempo che di passione e di energie. Ma non potevo rimanere indifferente di fronte all’ennesima chiamata del CUS’. Pronto e carico al punto giusto Silvio Riviezzo, chiamato ancora una volta ad essere il punto di riferimento della squadra sotto le tabelle e ad essere di traino per i giovani che graviteranno nel gruppo Prima squadra.
‘Il CUS è la mia seconda famiglia, per alcuni versi anche al livello della prima. Mi trovo benissimo, sia con la Società che con i compagni e, nonostante l’età inizi a farmi prendere in considerazione ad ogni fine di stagione che potrebbe essere l’ultima, il cuore, la voglia di giocare, il campo, lo spogliatoio, hanno ancora preso una volta il sopravvento’.
‘Mi attendo una stagione molto dura: siamo arrivati per due volte ad un passo dalla finale e ormai tutti ci aspettano. Dovremo essere bravi a cambiare rimanendo comunque noi stessi: operazione non facile, ma ci proveremo con la solita serenità e l’oculata capacità di gestione della pressione che finora ci hanno sempre portato lontano’.