‘Volevamo a tutti i costi la vittoria. Per dare un segnale positivo, ma soprattutto per concretizzare in un risultato l’intenso lavoro della settimana scorsa, in cui, dopo il ko interno con il Collegno, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo analizzato con un lungo confronto quanto stava capitando’. Il successo del CUS sul campo del Canestro non è solo un risultato numerico. Ciome dice coach Ale Porcella è frutto di una salda unione di intenti, manifestata dal gruppo fuori e dentro il rettangolo di gioco.
‘Sul piano più strettamente tecnico-tattico, siamo stati bravi in attacco a trovare soluzioni alternative alle fatiche nel fare canestro da fuori con continuità. Abbiamo catturato molti rimbalzi offensivi che ci hanno permesso di alzare il numero dei tiri e subire falli in momenti importanti della gara’.
Rispetto alla precedente partita con il Collegno, i cussini hanno fatto un netto passo avanti nella gestione del ritmo in attacco: ‘Questo ci ha anche aiutato nell’affrontare le difese a zona, alternate, soprattutto negli ultimi due quarti, alle soluzioni miste, quattro a zona e uno a uomo, e poi alla ‘uomo’. Abbiamo attaccato con equilibrio, sia utilizzando quintetti piccoli che di maggior stazza’.
In difesa il CUS ha dovuto fare i conti con la nota pericolosità nel tiro da fuori degli alessandrini: ‘Hanno tirato da tre punti con il 45% e il dato è di eccellenza assoluta. Noi potevamo fare meglio, la loro pericolosità dal perimetro ci ha costretto ad uscire molto oltre la linea dei tre punti e non sempre siamo arrivati ad aiutare per tempo il compagno quando veniva battuto’.
Due vittorie, due sconfitte, un’intera stagione da scoprire: ‘Potrà sembrare scontato e banale, ma dobbiamo continuare il lavoro a testa bassa, allenamento dopo allenamento – conclude Porcella -. Non abbiamo tempo da perdere, ci attende un mese intensissimo, da sempre il nostro ‘buco nero’ della stagione, in cui testeremo la nostra solidità mentale’.