Seconda stagione da Capo Allenatore della Prima squadra, la 12esima da quando è al CUS, per Alessandro Porcella.
Per entrare nei dettagli di quello che attenderà i gialloblu c’è ancora tempo, le coordinate del lavoro però sono chiare: ‘Non dovremo perdere di vista le basi gettate e quanto di buono fatto negli ultimi anni. Per questo ringrazio chi ha dato il proprio contributo fuori e dentro al campo con impegno e sacrificio: come tutti gli anni, ci sarà chi resta e chi parte: chi è rimasto, lo ha deciso per continuare il percorso di crescita iniziato; a chi parte si offerta o si è prospettata un’opportunità di miglioramento tecnico, personale e accademico che è stato giusto e giustificato cogliere’.
La sfida, perché di sfida si tratterà, è ancora una volta lanciata: ‘Come negli anni scorsi il progetto tecnico è come sempre interessante e nello stesso tempo di grande responsabilità: i giocatori esperti hanno messo da parte le loro scelte personali perché stimolati nel fornire qualità ed esperienza ad una società che vuol far crescere i propri giovani’.
‘Sono orgoglioso – aggiunge Porcella – che il CUS Torino mi dia l’opportunità di contribuire, insieme allo staff, alla crescita e al miglioramento di questi giocatori. E quando parlo di ‘giocatori’ intendo tutti, non faccio distinzioni tra titolari e riserve, o tra esperti o meno esperti: tutti posso migliorare e devono migliorare con il lavoro. Nel corso dell’ultimo campionato abbiamo avuto la prova tangibile che, con serenità e spirito di collaborazione, si può trasformare il “gruppo” in “squadra”, e con la perseveranza del lavoro si possono ottenere ottimi risultati tecnici’.
Ora il riposo estivo per ricaricare le pile e avere la giusta dose di energie per ripartire a fine agosto: ‘Sfrutteremo come sempre il mese di settembre per rodare il più possibile la squadra, organizzando amichevoli che ci mettano subito in competizione, sia sul piano mentale che fisico’.