‘È stata una gara complicata e durissima sotto il profilo fisico. Nonostante il punteggio, i ragazzi l’hanno giocata in modo vero fino alla fine, costringendo Domodossola a tenere in campo i giocatori titolari almeno fino a due minuti dal termine. Segno che non abbiamo mai mollato la presa e non abbiamo mai dato l’impressione di essere abbattuti’. Una sconfitta è sempre una sconfitta, ma ci sono sconfitte e…sconfitte, e coach Ale Porcella applaude i suoi per il coraggio dimostrato ancora una volta, ma anche per quanto fatto vedere dal punto di vista tecnico e tattico.
‘Che sia stata una gara dura, lo testimonia il fatto che ad un certo punto mi sono girato verso la panchina e avevamo tre giocatori completamente fuori uso per infortunio. Per quanto riguarda l’orgoglio, sono soddisfatto dell’approccio, perché ‘regalare’ in partenza un giocatore come Russano e perderne altri due in corsa in una gara di semifinale playoff non è cosa di poco conto. Siamo stati bravi ad assorbire il colpo e con grande tenacia abbiamo provato a costruire gioco e soprattutto a difendere di squadra’.
‘Nei primi 5 minuti – prosegue Porcella – abbiamo subito la fisicità degli esterni di Domo, che ci hanno costretto a ricevere la palla molto lontano dal canestro e a giocare l’uno-contro-uno in maniera troppo prevedibile a fronte di una difesa così chiusa. Aggiustate un po’ le cose, abbiamo iniziato a smarcarci con più energia e anche i blocchi si sono fatti più efficaci: questo ci ha permesso di proporre meglio il nostro gioco, abbiamo preso fiducia e anche la pressione sulla palla ha iniziato a farsi più intensa, permettendoci punti pure in contropiede’.
Il momento più difficile i gialloblù lo hanno vissuto a cavallo dell’intervallo: ‘Abbiamo perso intensità e concentrazione, ma soprattutto abbiamo perso palloni banali in situazioni di passaggio che mi ero raccomandato come fondamentali quando si giocano partite simili e contro avversari così esperti. Abbiamo cercato passaggi complicati e di conseguenza generato perse che hanno aperto la loro transizione offensiva’.
Visto il valore di Domo resettare del tutto non è facile, perché la Vinavil è stata questa per tutta la stagione. Ma la serie non è finita: ‘Come abbiamo già visto con Alessandria, ogni gara di playoff fa un po’ una storia a sé. In queste ore cercheremo di valutare le varie criticità fisiche e ipotizzare soluzioni tecnico-tattiche che ci permettano di limare il gap accumulato in gara1’.