Manca ancora una gara a completare il quadro del 2018 per il CUS. Il derby di sabato prossimo alla Ballin contro la Crocetta, valida per la penultima giornata del girone di andata, prima di una serie di tre trasferte consecutive che vedrà poi impegnati i gialloblu alla ripresa a Casale Monferrato (11 gennaio) e a Trecate (il 20) per la prima di ritorno.
Un trittico super impegnativo da cui il CUS dovrà tirare fuori almeno una vittoria, per non rimanere invischiato nella zona playout. Un ciclo da affrontare con lucidità e una buona dose di carburante nel serbatoio.
Nel tardo pomeriggio, in orario insolito per il martedì per lasciare spazio alla gara serale dell’Under 18 Eccellenza con la Pms, coach Porcella e il suo staff inizieranno a
lavorare sulle gambe e sulla testa della squadra per prepararla al meglio al match con la Crocetta.
I tre 2000 coinvolti nella partita giovanile, ovvero Murri Marrone e Tibs, non si alleneranno con il resto della truppa (non era stato così venerdì scorso quando la 18 giocò dopo l’allenamento della C contro il Vado) e seguiranno i compagni da bordo campo, per poi riaggregarsi nella seduta di domani.
Per il resto non si segnalano defezioni.
Nelle ultime due stagioni la Crocetta è stata una vera e propria bestia nera per i cussini, che non ci hanno mai vinto: 6 partite, 6 sconfitte. Tanto per dare ricordo di quanto già di tradizione sia difficile il match con i salesiani. Poi c’è l’attualità, con una Crocetta rinfrancata dall’ottima prestazione con Bra e dalla vittoria a Casale, il CUS che dovrà voltare pagina dopo il ko casalingo con la stessa capolista Bra. Prendendo spunto proprio da quanto non ha funzionato a livello tecnico-tattico ma pure di motivazione, visto l’atteggiamento timido e di assoluta riverenza con cui i cussini hanno affrontato l’impegno. Insomma il lavoro da fare è tanto, nessuno si annoierà.
Nei prossimi giorni il CUS tornerà alla programmazione abituale. A fare da prologo mattutino alla gara con la Crocetta, la presenza di gruppo alla Braccini per la Festa di Natale della Sezione: un’occasione in più per caricare le pile in vista dell’ultimo appuntamento di un 2018 che ha riservato tantissime soddisfazioni, figlie spesso della voglia di dimenticare serate storte come quella con Bra.
Un trittico super impegnativo da cui il CUS dovrà tirare fuori almeno una vittoria, per non rimanere invischiato nella zona playout. Un ciclo da affrontare con lucidità e una buona dose di carburante nel serbatoio.
Nel tardo pomeriggio, in orario insolito per il martedì per lasciare spazio alla gara serale dell’Under 18 Eccellenza con la Pms, coach Porcella e il suo staff inizieranno a
lavorare sulle gambe e sulla testa della squadra per prepararla al meglio al match con la Crocetta.
I tre 2000 coinvolti nella partita giovanile, ovvero Murri Marrone e Tibs, non si alleneranno con il resto della truppa (non era stato così venerdì scorso quando la 18 giocò dopo l’allenamento della C contro il Vado) e seguiranno i compagni da bordo campo, per poi riaggregarsi nella seduta di domani.
Per il resto non si segnalano defezioni.
Nelle ultime due stagioni la Crocetta è stata una vera e propria bestia nera per i cussini, che non ci hanno mai vinto: 6 partite, 6 sconfitte. Tanto per dare ricordo di quanto già di tradizione sia difficile il match con i salesiani. Poi c’è l’attualità, con una Crocetta rinfrancata dall’ottima prestazione con Bra e dalla vittoria a Casale, il CUS che dovrà voltare pagina dopo il ko casalingo con la stessa capolista Bra. Prendendo spunto proprio da quanto non ha funzionato a livello tecnico-tattico ma pure di motivazione, visto l’atteggiamento timido e di assoluta riverenza con cui i cussini hanno affrontato l’impegno. Insomma il lavoro da fare è tanto, nessuno si annoierà.
Nei prossimi giorni il CUS tornerà alla programmazione abituale. A fare da prologo mattutino alla gara con la Crocetta, la presenza di gruppo alla Braccini per la Festa di Natale della Sezione: un’occasione in più per caricare le pile in vista dell’ultimo appuntamento di un 2018 che ha riservato tantissime soddisfazioni, figlie spesso della voglia di dimenticare serate storte come quella con Bra.