In campo c’è la Fenice ma a risorgere dalle proprie ceneri è l’Auxilium CUS.
La prestazione dei cussini è di sostanza, forse la migliore di quelle messe in scena finora: nella sostanza spiccano i centimetri, l’esperienza e la presenza del ’98 Ripepi e del ’99 Catozzi, in doppio utilizzo dalla Prima squadra per il finale di stagione.
Il giocatore laziale è dominante nel primo tempo, l’ala di provenienza rivaltese nel secondo, in particolare in un terzo quarto in cui gioca 7 minuti al limite dell’umano.
Sopra le righe anche la prova di Racca, alla migliore performance offensiva stagionale (22) con 4 bombe all’attivo (ben 3 nel primo quarto).
Ma sono soprattutto l’energia e la gioventù dei padroni a vincere sull’età e la lentezza di esecuzione e di rientro degli ospiti.
Alla prima azione difensiva Aosta è già a zona, un invito a nozze per i tiratori di casa, visto che alla stazza i rossoneri valligiani abbinano un’imbarazzante staticità che lascia ampi spazi sulle fasce per caricare e sparare: nel 10-6 del 5’ le triple di Alberto Petitti e di Racca.
Aosta gioca dentro ma il ritorno alla partita lo danno i cussini. Il 13-7 è ancora di Racca, sempre da tre. La guardia gialloblu segna anche dalla media dopo rapida circolazione che ribalta due volte il fronte su lato corto del campo. L’ennesima bomba di Racca, per il 20-11, induce il Fenix a sistemarsi a uomo.
C’è tutto il bagaglio di Polin nel tiro da metà campo sulla sirena per il 20-14.
Il 2 su 2 di Blanc che apre il secondo periodo porta gli ospiti a -4.
Nel frangente il Fenix fa valere tonnellaggio e altezza, ma l’agilità di Catozzi è la chiave di volta del gioco cussino: il 27-20 del numero 19 gialloblu arriva addirittura in contropiede solitario.
La pressione costringe alla persa gli aostani, spesso fuori equilibrio e in vistoso affanno respiratorio a starci dentro: tre di Ripepi e un’iniziativa di Blecich danno coraggio all’Auxilium CUS che va ancora a segno in transizione con Baviello: 34-22.
Qualche tiro libero e poco altro, il Fenix incassa poco prima dell’intervallo la quarta saetta della serata da Racca. Le maglie della zona valligiana non sono serrate al punto giusto e Tirone ci si infila per il 41-30 dell’intervallo.
Per i primi 2 minuti della ripresa l’Aux CUS non segna: la sblocca Celada, manco a dirlo da lontano. Il Fenix non ha già più fiato e il dinamismo in area di Catozzi lo sprofonda: il vantaggio torinese tocca per due volte il +14.
Catozzi recupera un altro rimbalzo, stavolta offensivo, servizio per Racca che in azione di percussione subisce antisportivo da Blanc: 1 su 2, poi sull’extra-possesso Catozzi va a segno per il 51-36.
Recupero di Celada che si fionda a mille all’ora dall’altra parte: fallo, 2 su 2: 53-36. Altro recupero di Catozzi, l’antisportio di frustrazione a metà campo stavolta è fischiato a Citti: altro 2 su 2, 55-36 al 26’.
Catozzi è ovunque, ruba ancora palla e parte in slalom saltando due avversari come birilli: l’appoggiata da sotto è bissata poco dopo da Baviello, pure lui in ripartenza veloce dopo l’ennesimo recupero: il 59-36 rende i restanti 12 minuti qualcosa di più simile ad un allenamento che ad una partita ufficiale.
AUXILIUM CUS TORINO-FENIX AOSTA 70-50
Parziali: 20-14, 41-30, 62-39
TORINO: Petitti 3, Mellano 11, Ripepi 5, Celada 9, Catozzi 10, Poggio, Racca 17, Tirone 4, Baviello 9, Cambiotti, Bleicich 2. All. Petruzzi.
AOSTA: Menegatti, Saggese, Blanc 18, Melotto 1, Vietti 5, Cremonese 2, Catona 2, Citti 9, Polin 9, Dodaro 2, Capitoni 2.