I NUMERI PARLANO DA SOLI

Prima ancora che dalla solidità di una Fulgor Omegna che si conferma tra le protagoniste del campionato, il Mastro Viaggiatore è condannato alla severa sconfitta casalinga dalle proprie cifre: 17 su 70 al tiro, 1 su 14 da tre punti, 0 su 4 dalla lunetta, 21 palle perse da cui originano 24 punti avversari, 60 punti subiti in area, appena 10 punti dalla panchina (contro i 34 dei cusiani).
Pesano poi, e non poco, le differenza di età e di esperienza tra i due gruppi, e naturalmente quelle attuali sotto il profilo tecnico e fisico, tutte a discapito dei cussini. Ma si tratta di attenuanti generiche e non devono suonare ad alibi.
Giusto il tempo di dirsi ciao e la Fulgor è già sparita all’orizzonte: 6-23 al 9’. Il CUS non segna mai, difende al di sotto degli standard che ha nelle corde, e al 14’ è già alla deriva: 10-36.
L’unico sussulto della serata i biancoblu lo vivono all’inizio del secondo tempo: 21-43. Dura poco, come dimostra il successivo break di 0-15 che mette sotto i tacchi il morale ai biancoblu, incapaci in quel che resta a cronometro di imbastire la ben che minima reazione.

MASTRO VIAGGIATORE CUS TORINO-FULGOR OMEGNA 35-95
Parziali: 8-23, 19-41, 25-69
CUS TORINO: Antola 4, Begni 2, Boglione 8, Porcella A. 4, Sortino 2, Porcella M. 7, Gjika n.e., Salvetti 6, Magnano, Savio 2. All. Italia. Ass. Ancona.
OMEGNA: Garavaglia 2, Maulini 7, Spina 2, Barberis 12, Martino 6, Ramenghi 6, Vujic 15, Segala 30, Tedeschi 5, Spadone 2, Jokic 8. All. Lodetti.

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