Nella semifinale giocata alla Panetti contro il College, il CUS ci mette l’anima, pone rimedio con grande tensione emotiva all’evidente differenza di struttura e non ci va poi molto lontano, scontando pure – nell’arco dei 40 minuti, e in particolare nell’ultimo quarto – alcune decisioni arbitrali avverse, molto discusse in campo e fuori.
Il College fa valere la stazza e chiude subito a tripla mandata la propria area, il Mastro Viaggiatore ribalta più volte il gioco ma non trova sbocchi e si ritrova presto doppiato: sul 4-8, e poi sul 6-12 dopo un contropiede di Osagie.
Lo Buono si batte come un leone nell’area avversaria, però non sempre è tutelato a dovere nella lotta a rimbalzo, il CUS fatica a darsi gioco in continuità e subisce ancora: l’8-17 è dell’ottimo Giustina.
I bianchi di casa sanno soffrire, stringono i denti e a cavallo del primo mini-intervallo si riportano in scia grazie ad un canestro di Lo Buono e ad un paio di giocate di Venezia: sua la tripla del 19-21 al 12’.
Il ritmo è serrato, l’intensità su livelli altissimi, il Mastro Viaggiatore fa massa in difesa e raggiunge la preda al 13’ ancora con Venezia: 21-21. Poi però fallisce un paio di volte il sorpasso e il College riparte con un secco 0-8, quasi tutto a firma Giustina e propiziato da tre perse cussine: 21-29.
Lo schermo proposto dal Borgomanero davanti al canestro rimane molto efficace, anche se Lo Buono continua ad essere un fattore nell’area avversaria: come in precedenza, raccoglie camionate di rimbalzi (alla fine 13 dei 22 totali) ma gli arbitri ignorano tutti i contatti subiti, diversi molto evidenti, in fase di tiro.
Il Mastro Viaggiatore va comunque all’intervallo sotto di 4 lunghezze dopo un bomba di Petitti e con Begni nella prima giocata del secondo tempo accorcia di nuovo le distanze: 28-30.
Senza fare una piega, il College fa l’elastico e con altri 5 punti consecutivi di Giustina riallunga sul 30-37.
Si lotta con la bava alla bocca su tutti i palloni e su tutte le linee di passaggio, la precisione ne risente: alla fine a trarne beneficio è la squadra che insegue, che con tre di Morandi da destra si riporta a soli 4 punti: 35-39 al 28’.
Il quarto si chiude con due viaggi in lunetta del College, generati da due fischi molto discussi: 35-41 dopo il doppio 1 su 2 di Barzon e Martino.
Un contropiede di Ferioli battezza l’ultima frazione: 37-41. Ancora tanti i contatti senza fischi sotto le tabelle, in particolare sotto quella del College, che sul versante opposto è cinico quanto serve e con tre del solito Giustina si tiene in sicurezza: 39-46 al 35’.
Una magia di Paletto in entrata vale il -5 al Mastro Viaggiatore, che, sugli errori avversari, ha ben tre occasioni per tenere aperto il discorso: due le fallisce al tiro, sulla terza Begni corre il campo e attacca il ferro, Giustina gli si frappone con i piedi in chiaro movimento e si lascia andare all’indietro: lo sfondamento all’attaccante suscita vibranti discussioni.
Sul ribaltamento il College è spietato: il 41-48 è di Barzon.
Non è finita, perché il CUS ha un cuore grande come un condominio e con tre di Venezia ritrova il -4 a 2 minuti e mezzo della fine: 44-48.
Ancora una volta i novaresi hanno la risposta pronta: il 44-50 è il 20esimo e ultimo punto di giornata di Giustina.
Tensione alle stelle nel minuto e mezzo che resta ma non segna più nessuno.
Domani nella finalina per il terzo posto (ore 16), il CUS affronterà la 5 Pari, battuta dal Collegno nell’altra semifinale.
MASTRO VIAGGIATORE CUS TORINO-COLLEGE BORGOMANERO 44-50
Parziali: 14-19, 26-30, 35-41
CUS TORINO: Begni 14, Petitti 3, Ferioli 2, Morandi 3, Meduri n.e., Coggiola, Paletto 4, Grizzaffi, Cendola, Schirru 2, Lo Buono 6, Venezia 10. All. Subbiani. Ass. Ancona e Distratis.
COLLEGE: Barzon 7, Olivieri 1, Ghirloni, Martino 1, Favero n.e., Baiardi, Introini 7, Osagie 4, El Showehy 8, Comin 2, Giustina 20, Rupil. All. Mazzeo.