PASSIVO SEVERO, MA NON È FINITA

Il -20 che il Mastro Viaggiatore dovrà sanare domenica prossima alla Panetti è un passivo severo, ma per quanto visto in gara1 dello spareggio giocatasi a Verona, non del tutto impossibile da recuperare.
Come nelle previsioni, la Scaligera si conferma avversario preparato, organizzato, solido e fisico, però i 37 punti messi a referto dal CUS, un minimo stagionale su cui pesa di certo la tensione per l’importanza del match, appare soglia ampiamente rivedibile verso l’alto.
Se i biancoblu sapranno tenere in difesa come hanno fatto per larghi tratti di gara1, ne potremmo vedere delle belle, seppur l’impresa appaia titanica.
Fin dalle primissime battute i cussini sono chiamati a sopperire di squadra alla complessiva differenza di stazza, che emerge in fretta evidente vicino alla due tabelle. Il Mastro Viaggiatore ci mette grande attenzione e pari applicazione, chiude l’area con aiuti puntuali e recupera più volte palla. Faticano però i ragazzi di coach Italia a tradurre questo gran lavoro sull’altro lato del campo, costretti dai centimetri e dalla fisicità degli avversari a girare attorno al perimetro e a forzare le conclusioni . Però hanno carattere, circolano palla con pazienza e verticalizzano per Zarantino, autore del primo vantaggio di giornata sul 5-6 al 4’.
La ribattuta scaligera è immediata, il CUS è costretto a ricorrere al fallo, brucia in fretta la dotazione e Verona si porta sui due possessi di vantaggio al 7’: 10-6.
Tra l’ultimo minuto del primo quarto e il primo del secondo la Scaligera raggiunge per due volte il +6, gettando le basi dell’allungo decisivo: 16-10.
Costante nell’attenzione difensiva, il Mastro Viaggiatore non è altrettanto concreto in attacco, dove le soluzioni sono spesso estemporanee e troppo timorose. Verona ne approfitta con un bel taglio dentro di Biasi, un piazzato di Marangoni e una transizione chiusa ancora da Biasi: 23-10 al 13’.
Fermo al palo per 9 eterni minuti, con il passare dei minuti il CUS fatica sempre di più ad accoppiarsi nelle marcature, soprattutto dei fratelli Frosini, manda più volte i veneti in lunetta e scivola inesorabilmente all’indietro: 27-10.
Un rimbalzo offensivo con canestro di Tuberga muove finalmente lo score dei biancoblu, che hanno un sussulto con tre di Macis e un canestro da sotto di Osemweige: 27-18 al 19’.
Sulla sirena del 20’ Zumerle segna il 29-18, nella prima azione del secondo tempo Stocco porta i locali sul +13: 31-18
Le successive triplette di Macis e Reverso dicono che il Mastro Viaggiatore c’è: 33-24.
Verona però castiga tutti gli errori e le sbavature dei biancoblu, che non sono purtroppo poche nella fase centrale del periodo: 41-24. E a cavallo della mezzora porta il suo vantaggio su cifre consistenti: 45-25.
Nonostante tre di Filippo Fontanarosa, la Scaligera si mantiene saldamente al comando: 49-31 al 34’.
Il CUS riesce a limitare i danni in difesa, però non trova mai continuità in attacco e tocca per due volte il -23. Con un paio di guizzi nel finale il Mastro Viaggiatore lima il ritardo a -20.

SCALIGERA VERONA-MASTRO VIAGGIATORE CUS TORINO 57-37
Parziali: 14-8, 29-18, 43-25
VERONA: Mazzon 4, Biasi 4, Frosini F. 7, Bracesco 5, Frosini M. 4, Mecenero 5, Campion 2, Stocco 10, Frassoni 5, Zumerle 4, Marangoni 2, Vinco 5. All. Guadagnini.
CUS TORINO: Romeo, Cappelletti, Fontanarosa F. 5, Fontanarosa N. 4, Macis 9, Osemweige 5, Marcia, Reverso Peila 5, Sorella, Tuberga 3, Zarantino 6, Zordan. All. Italia. Ass. Bartoletti.

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