Sul campo della capolista Sea settimo, pur uscendone sconfitto, il CUS ha confermato di essere tra le migliori squadre che giocano in questo momento in Csi femminile.
Tenere testa con sole 7 giocatrici a referto ad un avversario così attrezzato è sintomo di solidità, compattezza e forza mentale, che prescinde perfino dalle risorse a disposizione. In partite come quella della scorsa settimana le ridotte rotazioni alla fine fanno la differenza, perché con l’andare del match la fatica si fa sentire e la situazione falli (come nell’occasione è capitato) può diventare un fattore se non decisivo di sicuro rilevante.
Due elementi, fatica e gestione dei falli, con cui il CUS dovrà fare i conti anche oggi nel match interno delle 20,45 con l’Ab Carmagnola, l’altra squadra insieme al Settimo che in stagione le gialloblu di coach Giovanniello ancora non sono riuscite a battere.
Una vittoria e una sconfitta per il CUS finora nella fase di Coppa, due successi invece per le ospiti, passate al Labor e poi a Condove.
.Nei due precedenti in campionato, il CUS ha alzato bandiera bianca di 12 all’Area Jerry a metà dicembre e poi di 16 a Carmagnola due mesi dopo.
Come si diceva le gialloblu si presenteranno ancora in formazione ridotta all’osso per le tante assenze. Giocheranno le 7 che hanno affrontato il Settimo: Barbasio, Chiarvesio, Magaton, Mataj, Neri, Shirvani e Zedda.
