Nella seconda giornata delle Finali nazionali di Campobasso il CUS Torino batte il CUS Insubria e si mantiene in corsa per un posto in semifinale.
Nel pomeriggio l’altra gara del girone tra Milano e Molise. Al di là dell’esito dell’incontro delle 15.30, per Torino decisivo sarà comunque l’impegno di giovedì 24 maggio (ore 17,30) che la vedrà opposta ai padroni di casa del CUS Molise.
Gara difficilissima quella con l’Insubria: per la forza dell’avversario e anche per le precarie condizioni generali (Russano è sempre out, Maccario non ce la fa e non gioca neppure un minuto, Tarenzi Poggio e Stola stringono i denti).
I torinesi sanno soffrire quando la necessità lo impone e vengono fuori alla distanza, trascinati da Fiore Tarenzi e Caratozzolo.
Come nel match inaugurale con Milano, Torino ci mette più dell’avversario ad entrare in partita: 0-9 al 2’. Quando lo fa, dopo un time-out motivazionale di coach Marculissi – e, come ieri, con una bomba di Di Matteo -, impiega poi soltanto 3 giri di lancette per arrivare al pareggio: 11-11 al 5’ dopo un canestro su azione e due liberi di Tarenzi.
Nei successivi 28’ le due squadre danno vita ad un tiratissimo braccio di ferro a distanza sempre molto ravvicinata.
Varese chiude davanti al 10’ di una sola incollatura. Torino ripassa a condurre con 3 di Caratozzolo al 13’: 27-26.
Per qualche minuto lo scarto è esiguo (32-30 al 16’), quindi in prossimità dell’intervallo i gialloblu piazzano uno strappetto, propiziato da una tripla di Fiore e due da sotto di Ripepi e riescono a raggiungere anche il +9.
Tre falli banali mandano l’Insubria a tirare liberi e le squadre vanno negli spogliatoi distanziate di 5 punti: 40-35.
Alla ripresa Varese accorcia in fretta il disavanzo: in 3 minuti i torinesi segnano appena un libero con Tarenzi e l’Insubria, prima si accoda con 3 di Grieco (41-40), poi a metà del periodo rimette la freccia con Tomasini: 42-44.
Il tono dell’incontro è alto e, nonostante la correttezza dei giocatori in campo, le sportellate si sprecano. Torino si ferma in attacco e va sotto anche di 4-5 punti.
Poi uno degli episodi chiave del match: il capitano varesino Grieco va al recupero di un pallone lontano dal canestro, il movimento in torsione del ginocchio è di quelli che purtroppo non lasciano scampo: l’infortunio è molto grave.
L’Insubria subisce il contraccolpo e si disunisce, Torino attacca il canestro con Stola e al 30’ comanda, seppur di un solo possesso (pieno): 51-48.
La gara si decide in avvio di ultima frazione: i gialloblu danno il meglio che possono in difesa, recuperano un paio di palloni pesantissimi e li traducono dall’altra parte con Caratozzolo: 57-49.
Stola raggiunge il limite di falli e saluta la compagnia, ma l’inerzia rimane tutta sul versante dei gialloblu, sul parquet con un quintetto piccolo e aggressivo.
Come nel match della prima giornata contro il Molise, l’Insubria accusa un vistoso calo alla distanza e Torino dà una piega decisa alla situazione con 3 di Poggio: 62-54 al 34’.
I gialloblu non chiudono e Varese rimane lì fino al 64-58 del 36′.
Ad incanalare una volta per tutte la partita sono due iniziative di Fiore: sulla prima l’esterno del Ciriè mette a referto un gioco da 3 punti con un bel movimento in arretramento, sulla seconda la insacca da due: 67-58 al 38’.
Per tentare la disperata rimonta l’Insubria si disunisce e Tarenzi la affonda da oltre l’arco: 70-59.
I lombardi cerca il fallo sistematico, le mani di Ripepi, Di Matteo e Caratozzolo tremano un po’ (4 su 8 il totale) ma il vantaggio è ormai è più che rassicurante e non può essere rimesso in discussione dalle forzature dalla lunga dei varesini.
Nel pomeriggio l’altra gara del girone tra Milano e Molise. Al di là dell’esito dell’incontro delle 15.30, per Torino decisivo sarà comunque l’impegno di giovedì 24 maggio (ore 17,30) che la vedrà opposta ai padroni di casa del CUS Molise.
Gara difficilissima quella con l’Insubria: per la forza dell’avversario e anche per le precarie condizioni generali (Russano è sempre out, Maccario non ce la fa e non gioca neppure un minuto, Tarenzi Poggio e Stola stringono i denti).
I torinesi sanno soffrire quando la necessità lo impone e vengono fuori alla distanza, trascinati da Fiore Tarenzi e Caratozzolo.
Come nel match inaugurale con Milano, Torino ci mette più dell’avversario ad entrare in partita: 0-9 al 2’. Quando lo fa, dopo un time-out motivazionale di coach Marculissi – e, come ieri, con una bomba di Di Matteo -, impiega poi soltanto 3 giri di lancette per arrivare al pareggio: 11-11 al 5’ dopo un canestro su azione e due liberi di Tarenzi.
Nei successivi 28’ le due squadre danno vita ad un tiratissimo braccio di ferro a distanza sempre molto ravvicinata.
Varese chiude davanti al 10’ di una sola incollatura. Torino ripassa a condurre con 3 di Caratozzolo al 13’: 27-26.
Per qualche minuto lo scarto è esiguo (32-30 al 16’), quindi in prossimità dell’intervallo i gialloblu piazzano uno strappetto, propiziato da una tripla di Fiore e due da sotto di Ripepi e riescono a raggiungere anche il +9.
Tre falli banali mandano l’Insubria a tirare liberi e le squadre vanno negli spogliatoi distanziate di 5 punti: 40-35.
Alla ripresa Varese accorcia in fretta il disavanzo: in 3 minuti i torinesi segnano appena un libero con Tarenzi e l’Insubria, prima si accoda con 3 di Grieco (41-40), poi a metà del periodo rimette la freccia con Tomasini: 42-44.
Il tono dell’incontro è alto e, nonostante la correttezza dei giocatori in campo, le sportellate si sprecano. Torino si ferma in attacco e va sotto anche di 4-5 punti.
Poi uno degli episodi chiave del match: il capitano varesino Grieco va al recupero di un pallone lontano dal canestro, il movimento in torsione del ginocchio è di quelli che purtroppo non lasciano scampo: l’infortunio è molto grave.
L’Insubria subisce il contraccolpo e si disunisce, Torino attacca il canestro con Stola e al 30’ comanda, seppur di un solo possesso (pieno): 51-48.
La gara si decide in avvio di ultima frazione: i gialloblu danno il meglio che possono in difesa, recuperano un paio di palloni pesantissimi e li traducono dall’altra parte con Caratozzolo: 57-49.
Stola raggiunge il limite di falli e saluta la compagnia, ma l’inerzia rimane tutta sul versante dei gialloblu, sul parquet con un quintetto piccolo e aggressivo.
Come nel match della prima giornata contro il Molise, l’Insubria accusa un vistoso calo alla distanza e Torino dà una piega decisa alla situazione con 3 di Poggio: 62-54 al 34’.
I gialloblu non chiudono e Varese rimane lì fino al 64-58 del 36′.
Ad incanalare una volta per tutte la partita sono due iniziative di Fiore: sulla prima l’esterno del Ciriè mette a referto un gioco da 3 punti con un bel movimento in arretramento, sulla seconda la insacca da due: 67-58 al 38’.
Per tentare la disperata rimonta l’Insubria si disunisce e Tarenzi la affonda da oltre l’arco: 70-59.
I lombardi cerca il fallo sistematico, le mani di Ripepi, Di Matteo e Caratozzolo tremano un po’ (4 su 8 il totale) ma il vantaggio è ormai è più che rassicurante e non può essere rimesso in discussione dalle forzature dalla lunga dei varesini.
CUS TORINO-CUS INSUBRIA 78-62
Parziali: 19-20, 40-35, 51-48
TORINO: Russano n.e., Ripepi 7, Di Matteo 7, Maccario n.e., Stola 6, Poggio 6, Perino, Fiore 23, Caratozzolo 13, Tarenzi 16. All. Marculissi.
INSUBRIA: Cattalani 14, Tiengo, De Vita G. 2, Tomasini 9, Calzavara 16, Grieco 5, De Vita A., Bologna 1, Albique 5, Lo Biondo 10, Romanò. All. Galli.
Parziali: 19-20, 40-35, 51-48
TORINO: Russano n.e., Ripepi 7, Di Matteo 7, Maccario n.e., Stola 6, Poggio 6, Perino, Fiore 23, Caratozzolo 13, Tarenzi 16. All. Marculissi.
INSUBRIA: Cattalani 14, Tiengo, De Vita G. 2, Tomasini 9, Calzavara 16, Grieco 5, De Vita A., Bologna 1, Albique 5, Lo Biondo 10, Romanò. All. Galli.